CasinòFedEx, meglio nota come Federal Express, è una delle maggiori società di spedizioni sul pianeta e il suo brand è conosciuto in tutto il mondo grazie a oltre 50 anni di onorata attività. Ma la storia che vi andiamo a raccontare ha qualcosa di incredibile, tenetevi forte perché è il 1973 e la famosa “Guerra del Kippur” mette a repentaglio gli equilibri del Medio Oriente e dell'economia mondiale.
Se avete letto con attenzione il nostro titolo, mi direte voi: “ma cosa c’entra il blackjack?” Calma, ci arriviamo.
In questo Articolo:
Perché viene fondata FedEx
Nel 1971 viene fondata FedEx con molte ambizioni e una capitalizzazione di circa 4 milioni di dollari. L’idea nasce dalla mente del visionario Frederick W. Smith che già negli anni ’60 ipotizzava un nuovo business: la consegna dei pacchi da parte delle aziende di largo consumo nelle case dei cittadini. Oggi sembra una banalità, più di 60 anni fa quando l'auto era un bene di lusso, non era facile immaginare un servizio del genere.
Così grazie alle fortune della sua famiglia fonda una società in grado di consegnare pacchi in tutto il mondo, collegando 22 città.
La Guerra del Kippur
Nel 1973 però l’improvvisa crisi per colpa della ennesima guerra in Medio Oriente: quella del Kippur, quando Siria e Egitto decidono di attaccare simultaneamente Israele per riconquistare le terre perdute durante la umiliante Guerra dei 6 giorni del 1967. I vertici del Governo israliano vengono colti di sorpresa e il rischio di capitolare tra Suez e il Golan è concreto.
E’ il quarto conflitto arabo-israeliano in poco tempo. La guerra scoppia il 6 ottobre 1973 (proprio il giorno del Kippur, la festività ebraica) e quella data avrà un’influenza sull’economia mondiale, con l’offensiva araba e successiva la contro-offensiva israeliana, con la perdita e la riconquista del canale di Suez. Dopo 19 giorni la guerra si concluse con la risoluzione di pace dell’ONU per via dell'intervento di Stati Uniti e Unione Sovietica per scongiurare un conflitto globale.
Il prezzo del petrolio alle stelle
Le conseguenze di quel conflitto sono gravi: per esempio il canale di Suez rimarrà chiuso fino al 1975.
Quella guerra comportò la sospensione delle forniture di petrolio dal Medio Oriente all’Occidente, non solo l’Europa rimase a secco ma addirittura anche i distributori degli Stati Uniti rimasero in grossa difficoltà. Naturalmente il prezzo del greggio schizzò alle stelle.Vi immaginate cosa può succedere per una società di spedizioni che lavora in tutto il Mondo?
Il petrolio arabo, a basso costo (visto che l’estrazione dell'oro nero nel deserto è molto economica), era la linfa vitale per alimentare l’espansione dell’economia occidentale negli anni ’70 e non solo.
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La crisi di FedEx
In mezzo a questo uragano si trovò proprio Frederick W. Smith e la sua creatura (FedEx). In un certo momento Mister Smith rimase solo con 5mila dollari di fondi in cassa, impossibile andare avanti, la chiusura era vicina perché oramai aveva autonomia per alimentare pochi voli, dopo di che avrebbe dovuto sospendere le consegne, con un grave danno anche alla reputazione della società.
Mancava una settimana ma nella testa di Smith poteva essere anche l’ultimo giorno di vita della sua società. Con quel denaro rdecise di andare a Las Vegas. Nel 90% dei casi può essere reputata una pessima idea.
Il colpo di fortuna ai tavoli di Blackjack
Si è seduto a un tavolo di blackjack ed ha vinto 30.000 dollari. Non una somma da perdere il sonno per una persona della sua posizione, ma con quel budget avrebbe avuto un’autonomia di circa 6 settimane per finanziare l’attività della società, cercando di garantire tutti gli ordini ancora in sospeso.
In quel mese e mezzo Smith riuscì a trovare i finanziatori giusti per tenere duro durante la crisi. Oggi FedEx ha 400mila dipendenti in tutto il Mondo e un fatturato annuo di circa 60 miliardi di dollari.
Cosa ci insegna questa storia? Va letta al contrario!
Morale della favola di tutta questa storia? Può sembrarvi paradossale ma il nostro consiglio è di non fare come Mister FedEx. Smith ebbe tanta fortuna e anche un pizzico di abilità, visto che il blackjack è anche uno skill game ma pur sempre l’house edge (il vantaggio matematico della casa da gioco) rimane a favore del casinò nel lungo periodo. In una singola sessione può succedere di tutto ma sedersi a un tavolo da gioco di Las Vegas con l’intenzione di salvare la propria azienda è un gesto disperato che nel 99% dei casi rischia di mandarvi in rovina in modo definitivo e di pagarne amare conseguenze.
Un conto è giocare per divertimento e spensierati e un conto è farlo con quello stato mentale e soprattutto con il denaro che vi resta. Nel nostro blog di Assopoker insistiamo sempre di giocare in modo responsabile e nel gestire al meglio le finanze che destinate per i vostri hobby come il gambling. La gestione del bankroll (in una partita vi invitiamo a rischiare al massimo l’1% del budget per i giochi) è la prima regola per sedersi ai tavoli in modo responsabile e spensierati. Quindi, fate tesoro di questa storia, cercando di interpretarla al contrario con occhi critici e maturi.