Dal tavolo finale dell'European Poker Tour di Cipro by , è passata poco più di una settimana, lo abbiamo seguito in streaming per tutta la sua durata, ne abbiamo parlato in lungo e in largo prima, durante e dopo e, infine, abbiamo analizzato più e più mani all'indomani della vittoria del giocatore tedesco Oliver Weis.
Nei giorni successivi si sono moltiplicate le interviste ai protagonisti dell'intera kermesse cipriota e una di queste ha messo sotto la luce dei riflettori, uno dei migliori giocatori della 10 giorni giocatasi sull'isola del Mediterraneo, Bobby James.
Le super run di Bobby James
E' lui stesso a precisare che non è a tutti gli effetti un giocatore di poker live, visto e considerato che, prima dei tornei organizzati a Cipro, aveva portato a casa, secondo il sito di rilevamento Hendonmob, vincite inferiori a $80.000.
Alla kermesse cipriota, Bobby James si presentato bello carico con l'idea di partecipare ad un buon numero di tornei, a partire dall'Eureka Main Event da $1.100, nel quale ha chiuso al 19° posto per un premio di $13.260.
Il giorno dopo è arrivata la vittoria al $1.100 Mixed Games / 8-Game, dove si è messo dietro un totale di 20 giocatori fisici, i quali hanno usufruito di un complessivo di 11 Re-Entries. James ha messo in tasca in quell'occasione un totale di $11.200.

Ancora qualche giorno ed è arrivata una nuova deep run, quella dell'evento numero 22, il $2.200 Eureka High Roller da $24.880, nel quale ha chiuso al 12° posto per un premio di $24.880.
Ma, dulcis in fundo, è stato il quinto posto all'EPT Main Event a regalargli la soddisfazione maggiore nel mezzo del Mediterraneo, per un premio pari a $271.400.
Le parole di Bobby James
Nei giorni scorsi Pokerorg, nella persona di Mo Afdhal, lo ha raggiunto a poche ore da tutti questi piazzamenti e lui si è prestato alle domande, disegnandone un pensiero brillante, giovane e fresco.
Le dichiarazioni del giocatore britannico, sono partite con parole al miele verso i tornei gestiti da PokerStars, che ha considerato un'esperienza fantastica sotto ogni punto di vista che, abbinata alle luci e alle telecamere del tavolo finale, non possono che generare un ricordo indelebile nella testa di un giocatore.
"Ho investito sei bullets nell'Eureka Main Event. I primi cinque non li ho mai raddoppiati, nemmeno una volta. Quindi il tutto non procedeva nel migliore dei modi. Ho fatto il Day 3 di quel torneo e ho chiuso al 19° posto su 2.800 giocatori. E poi mi sono buttato nell'Eureka High Roller e sono arrivato a un passo dal tavolo finale, 12°".
"Al Main Event", continua James, "ho terminato il Day 1 con 120.000 chips, più o meno in average con grosso modo 70 Big Blind, mentre a inizio Day 3 sono partito da chipleader, mentre ho avuto un cooler orribile Assi contro Re riuscendo a limitare la perdita, ma scendendo a quota 400.000 a pochi passi dall'eliminazione".

Gli errori
Sui tornei giocati, Bobby James fa una sorta di mea culpa in certi frangenti.
"È stato pazzesco, tutta un'esperienza pazzesca. Ogni volta che vai a giocare un torneo, vuoi andare il più in profondità possibile, ma non avrei mai immaginato di andare così deep.
Penso che ciò che è cambiato è che mi sento come se avessi commesso errori in tutti e due i tornei Eureka, proprio alla fine di entrambi. Poi, quando stavo giocando il Main Event, la struttura era così buona che il fine era quello di non commettere errori stupidi. Sono stato molto paziente, anche quando sono sceso a 10 bigs."
"Ora voglio solo andare a tutte le tappe dell'EPT e giocare i mixed game. A Praga hanno in programma un torneo Big Bet Mix, un Deuce-to-Seven Single Draw, H.O.R.S.E. e 8-Game. In realtà hanno un Main Event di 10-Game Main Event, che sarà bellissimo".