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Fedor Holz: "Niente WSOP per chi è bannato online"

L'ex poker pro Fedor Holz ha svelato sui social l'intenzione di dissuadere i cheater che usano RTA online impedendo loro di giocare gli eventi delle World Series Of Poker.

Si tratta di una misura molto forte, anche secondo il parere di un giocatore come Patrick Leonard, che è stato il primo a ipotizzare questa possibilità e a ritenere che potrebbe portare gli imbroglioni a pensarci due volte prima di aprire il solver in game...

31 ban online, la community esulta, ma chiede di più

Partiamo dall'inizio: il caso nasce dalla poker room online internazionale (priva di licenza in Italia) GGPoker, che ha dichiarato ai follower su X di aver provveduto a bloccare i conti gioco di 31 account identificati come cheater grazie allo strumento Fair Play di GTOWizard.

Per farla breve, GTOWizard è un solver estremamente rapido, al punto da permettere ai malintenzionati di consultarlo in tempo reale durante una mano in corso. Questa è ovviamente una pratica non accettata dalle poker room, che prende il nome di RTA (Real Time Assistant) e non tollerata nemmeno da GTOWizard stessa che ha creato la funzione Fair Play per contrastare il problema.

In pratica, se si sospetta che un giocatore stia utilizzando GTOWizard in tempo reale, è possibile effettuare una ricerca nella cronologia del solver, scoprendo se una certa situazione di gioco è stata ricercata in un determinato momento. Nel caso si riescano a incrociare i dati, si può segnalare il sospetto alla poker room che poi effettuerà le dovute verifiche.

Tornando al punto, quindi, sono stati bannati 31 giocatori che utilizzavano il solver in tempo reale. Il popolo del web ha applaudito alla cosa, ma c'è anche chi ha chiesto di più.

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La richiesta di Patrick Leonard: "Niente WSOP per loro!"

Tra questi c'è Patrick Leonard, bravissimo e noto grinder da quasi 4 milioni di vincite live e 19 milioni online, che ha chiesto se questi giocatori fraudolenti fossero bannati anche dalle World Series Of Poker.

Ad agosto 2024 è stato ufficializzato infatti l'acquisto del brand WSOP da parte di NSUS Group Inc., società di investimento e gestore di GGPoker, che pertanto dovrebbe avere la possibilità di sincronizzare la "black list" di giocatori non graditi ai propri tavoli, live e online.

Va sottolineato che da qualche tempo gli RTA cominciano ad alimentare polemiche anche ai tavoli del poker dal vivo, soprattutto dopo il caso di Jonathan Tamayo al Main Event WSOP, tanto che anche giocatori come Daniel Negreanu hanno richiesto contromisure più decise da parte dell'organizzazione.

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Quindi secondo Leonard chi si macchia dell'utilizzo di solver in tempo reale ai tavoli online dovrebbe essere ristretto anche dall'accesso ai tornei delle World Series Of Poker. Questo potrebbe essere un meccanismo di dissuasione potente per molti cheater, o comunque aiutare a "tenere pulito" il field del poker live.

Fedor Holz conferma: "È quello che accadrà"

La poker room non ha dichiarato nulla al riguardo per il momento, ma un commento di Fedor Holz lascia trapelare questa intenzione.

"Il piano è questo, ed è ciò che succederà" ha risposto il top player tedesco, che da circa un anno sta rivestendo il ruolo di game integrity ambassador per GGPoker. In pratica, sta offrendo alla poker room le sue competenze e la sua conoscenza dell'ambiente per contrastare al meglio i comportamenti scorretti, e di conseguenza possiamo ritenerlo una voce autorevole in questo contesto.

Niente di ufficiale né di sicuro, quindi, ma la garanzia di un giocatore del calibro di Fedor Holz, che riveste anche il ruolo adatto alla questione, può essere sufficiente.

Patrick Leonard si è dichiarato entusiasta di questa risposta, e la community del poker in genere non può fare altro che festeggiare ogni iniziativa che ostacola, punisce e condanna gli imbroglioni. Non che sia una contromisura risolutiva, purtroppo, ma ogni azione in più si somma all'insieme di forze che spinge per tenere il poker più pulito. E questo deve essere l'obiettivo.

Scrivo di poker da 10 anni, praticamente è l’unica cosa che ho fatto. Ho passato più tempo effettivo in un casinò che a casa e nonostante questo non riesco a battere il NL10. Spero di scrivere meglio di come gioco.
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