Di mani pirotecniche siamo abituati a vederne a iosa. Quella che si è materializzata qualche giorno fa alle Triton SHR Series Jeju però non può che strabiliare, sia per il momento sia per l'esito finale che ha visto la seconda migliore mano di partenza del poker soccombere a una 'mano spazzatura'.
La situazione
Siamo al tre left del terzo evento del festival high stakes più esclusivo del pianeta che in questi giorni sta vedendo la partecipazione senza troppe fortune degli italiani Camosci, Andrian e Isaia.
A fronte di un buy-in di venticinquemila dollari il primo eliminato riceve una moneta di quasi novecentomila dollari, mentre il premio per il vincitore è di un milione più sostanzioso come si vede nella tabella che riporta il payout del torneo.
Pos | Premio |
---|---|
1st | $1,892,000 |
2nd | $1,193,000 |
3rd | $855,000 |
La mano
Su blinds 800k/1.600k con bb ante, Jeremy Ausmus openfolda J 3 da bottone con trenta milioni di stack. Da small blind Sim Kok Wai spilla K K con dieci big blind di stack - poco meno di sedici milioni di chips - e si limita a completare.
Su grande buio c'è Quan Zhou con 28 milioni di stack. Il cinese tanka giusto un filo e poi manda vasca con 5 3 , con Kok Wai che ovviamente snappa contento per il trappolone andato a buon fine!
La sua espressione però si inquieta dopo il flop 10 6 4 che dà a Quan Zhou progetto di bilaterale.
Il turn 10 fa tirare un sospiro di sollievo al giocatore malesiano ma il 7 river è una condanna. Quan Zhou lo elimina e arriva in heads-up in vantaggio su Ausmus. Il cinese poi soccomberà allo statunitense.
Le probabilità
Facendo girare la mano su uno dei tanti calcolatori di equity disponibili sul web, si vede come preflop Zhou avesse appena il 16,73% di possibilità di vincere la mano contro la coppia di Re di Kok Wai.
Sul flop che apre bilaterale al cinese, le sue possibilità raddoppiano: Zhou infatti sale al 32,73% di possibilità di incassare il pot.
Dopo il turn che paira il board, al cinese restano solamente gli otto outs in grado di completare il progetto di scala, per un 18,18% di possibilità che come abbiamo visto al river salgono al cento per cento!
Una mossa dettata dalla fold equity
Ovviamente il push di Zhou con una 'trash hand' era dettato dalla fold equity a fronte di una mossa come il complete small to big che di solito non indica tanta forza.
In questo senso, mixando la action con mani al top del range, Kok Wai è riuscito a tendere il trappolone che almeno sulla carta è riuscito in pieno.
Lo showdown ha poi deciso altrimenti, ma il sorriso sulla faccia del malesiano al momento di salutare gli avversari e dirigersi alla cassa a ritirare il premio ci ricorda che nel poker bisogna concentrare le proprie attenzioni solamente sulle cose che si possono controllare: nonostante l'esito avverso nel singolo spot, proiettata sul lungo periodo la giocata resta vincente.