Vai al contenuto

Intervista a Eros Zappacosta: "studio e impegno necessari in tutte le discipline"

Avevamo intervistato Eros Zappacosta nell'ormai lontano 2019, quando il grinder italiano, uno dei più apprezzati in Italia quando parliamo di Spin & Go, era in procinto di fare il biglietto per una destinazione che doveva ancora essere scelta definitivamente, in ordine ad un particolare momento storico del poker nostrano, quando, cioè, la liquidità condivisa sembrava ad un passo dall'essere raggiunta.

Come tutti voi sapete la cosa, alla fine, si risolse in un nulla di fatto, ma come il calabrone che vola sfidando le leggi della fisica, Eros Zappacosta si è curato poco della cosa, e ha continuato ad andare per la sua, comunque proficua, strada di successo.

A distanza di anni lo abbiamo cercato ancora una volta per sapere come stanno andando le cose e, come al solito, ne è venuta fuori una chiacchierata che regala spunti di interesse per chi vuole saperli trovare.

Liquidità condivisa e risultati

Nell’ultima intervista che rilasciasti ad Assopoker, avevi manifestato l’intenzione di prendere un aereo e andare a grindare in un paese straniero, la Spagna, tra gli altri. Quello era il periodo in cui si parlava moltissimo della liquidità condivisa. Quali sono le tue considerazioni personali dopo che arrivò un nulla di fatto?

Sicuramente la liquidità condivisa poteva risultare un progetto interessante ma, allo stesso tempo, nella mia disciplina il bacino di utenza è comunque buono e quindi il fallimento del progetto non ha influito particolarmente. Ciò non toglie che la liquidità condivisa avrebbe potuto giovare a tutto il mondo del poker e quindi un po' dispiacere rimane.

E invece, venendo a noi, quale è stata la somma algebrica di tale situazione? In soldoni, pensi di aver guadagnato o perso rispetto alla mancata apertura del mercato internazionale in Italia?

Questa è una domanda sicuramente interessante ma al tempo stesso molto complessa quindi cercherò di sintetizzare. Ho avuto modo di fare una piccola esperienza sul .com ma forse non ho la necessaria conoscenza di quel mondo per risponderti con sicurezza su quale tipo di mercato sarebbe stato più profittevole e se mi avrebbe portato o meno benefici.

Quello che posso dire è che ci sono mercati al di fuori dell'Italia dove il field è veramente duro e altri magari dove lo è un po' meno. Per quel che riguarda il mercato italiano su cui ho molta più esperienza, posso dirti che il field permette ancora, con il dovuto impegno ed il necessario studio, di avere buoni profitti, nonostante anche in Italia il livello si sia notevolmente alzato.

Spin & Go ancora Main Game

Il tuo Main Game continuano ad essere gli Spin & Go, immagino. Stai ancora giocando solo quelli o hai allargato la forbice delle tue preferenze di gioco?

Pokerstars open Campione - tutte le info

Sì, ti confermo che il mio main game sono gli spin anche perché è per me un lavoro a tempo pieno e, anche volendo, davvero non riuscirei a dedicarmi seriamente ad altre discipline e dare il 100% come mi piace fare nelle cose in cui mi applico.

Ci avevi parlato degli ottimi risultati conseguiti all’indomani dello studio con PokerMagia. Quanto è importante lo studio in una disciplina come quella dello Spin & go?

Lo studio è una componente fondamentale di questa disciplina poichè il field diventa, con il passare del tempo, sempre più duro e, per fare la differenza, è necessario studiare le dinamiche del gioco in maniera approfondita e tenersi sempre in costante aggiornamento. Io, essendo un coach e player della scuola di Pokermagia, ho la fortuna di essere circondato da alcuni dei migliori giocatori e coach di questa disciplina a livello italiano e questo mi permette di avere confronti costruttivi tutti i giorni e migliorare sempre il mio gioco.

Hai avuto modi di aumentare il tuo ABI sulle piattaforme nelle quali giochi gli Spin? Ci eravamo fermati ai 100.

Si, ho avuto modo di affrontare i 100 ed i 250 nella mia esperienza sul .com e poi ho cominciato a giocare in maniera stabile i 200 sul .it

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Eros Zappacosta: più vicino alla GTO

Come si è evoluto il tuo gioco rispetto a 5/6 anni fa? Hai notato dei cambiamenti rispetto alle frequenze dei tuoi avversari sul .it, e/o sul .com?

Il mio gioco è sicuramente cambiato in molti aspetti. Infatti ricollegandomi al discorso che facevamo prima, posso dirti che si è evoluto proprio grazie allo studio costante e adesso ha tendenze molto più vicine alle statistiche GTO rispetto al mio gioco di qualche anno fa in cui si poteva notare una componente exploitativa molto più marcata. Tutto questo è stato sicuramente necessario per risultare il più profittevole possibile in risposta alla variazione delle tendenze del field in cui gioco.


E quali sono le differenze tra i giocatori che affronti, o hai affrontato sul .it e sul .com?

Di sicuro con il passare degli anni il gap tra il field del .com e quello del .it è diminuito ma la differenza è ancora evidente. In prima battuta, i reg del .com sono più preparati e capaci di avvicinarsi molto alle dinamiche della GTO. La seconda differenza la trovo nel mindset: infatti i giocatori del .com da quel punto di vista sono più avanti rispetto al field che si trova sul .it . Sul .com una cosa che mi ha colpito parecchio è che, anche scendendo di livello, si possano trovare giocatori comunque preparati, con tanta esperienza ed in grado di prendere decisioni corrette e profittevoli. In Italia, invece, le differenze tra giocatori di diversi livelli si notano in maniera più evidente.

Il grafico vincente di Eros Zappacosta

Come puoi notare dai grafici, nonostante io riesca comunque ad ottenere ottimi risultati, si nota che la difficoltà di giocare sul field del .it sia indubbiamente aumentata. Questo grafico mostra i risultati ottenuti circa un anno e mezzo fa con una skin diversa da quella attuale

Grafico Eros Zappacosta #1

Qui puoi notare i risultati dell'ultimo anno sulla skin attuale suddivisi in 100 e 200.

Grafico Eros Zappacosta #2
Grafico Eros Zappacosta #3

Consiglieresti ad un ragazzo che si sta appassionando al poker, e se vogliamo agli Spin, di intraprendere una strada che vada oltre il mero divertimento, in un momento come questo?

Sicuramente si. Nel mio percorso ho conosciuto tante persone che hanno iniziato questa esperienza per gioco e poi sono riuscite a trasformare, quello che per loro era solo un hobby, in un vero lavoro. Come in tutte le cose della vita, consiglio ovviamente di affrontare questa esperienza con il giusto equilibrio e di valutare passo passo se questa esperienza può essere la strada migliore e se può diventare qualcosa di più di una passione coltivata saltuariamente.

Il ricordo a Luca Mameli

Ringraziandovi tanto di avermi dato questa opportunità, volevo chiudere questa intervista ricordando Luca Mameli, un player e grande amico di Pokermagia che è scomparso prematuramente quest'estate con grandissimo dolore di tutti quelli che, come me, lo hanno conosciuto e hanno potuto passare del tempo con lui. Proprio per questo vorrei, inoltre, porgere un saluto ed inviare ai suoi cari un grande abbraccio.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI