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giuseppe fakeswitch greco

Giuseppe Greco: "Vi racconto la mia esperienza nel torneo Spin&Go Live all'EPT Barcellona"

É notizia di ieri che all'EPT Praga farà il suo ingresso ufficiale nella programmazione del circuito un nuovo tipo di torneo ispirato agli Spin&Go.

Il format è stato proposto a in modo sperimentale all'EPT Barcellona. Il torneo a inviti era riservato ai grinder Spin&Go delle estensioni italiana e franco-spagnola-portoghese di PokerStars (poker).

Tra loro c'era anche Giuseppe Greco, attivo online con il nickname 'Fakeswitch': il siciliano è arrivato a un soffio dalla vittoria chiudendo in seconda posizione, e per l'occasione ci ha raccontato la sua esperienza.

L'esperimento a inviti

Ciao Giuseppe, direi di partire subito a bomba con il torneo a inviti Spin&Go Live che hai giocato a Barcellona: racconta!

Per me è stato veramente un bellissimo format, il neo era che si partecipava solamente su invito e quindi non c'erano tantissimi partecipanti. Per il torneo di Praga ci sarà invece la possibilità di qualificarsi online e quindi spero in un montepremi e in un'affluenza maggiori. Andare live è sempre bellissimo, incontrare i reg con cui giochi ogni giorno, fare nuove conoscenze...

Chi ha giocato lo Spin&Go Live organizzato a Barcellona?

Hanno invitato i giocatori che hanno fatto più rake nelle piattaforme di PokerStars dot it e dot frespt.

Lo spirito degli Spin, live

Quanto degli Spin rivive nei tornei live a loro ispirati?

Tanto, a iniziare dalla formula 3-handed caratteristica degli spin. L'estrazione casuale riguardava i tre giocatori che dovevano sedere a ogni tavolo. Nella prima fase il primo che arrivava a vincere cinque Spin passava al turno successivo. Non erano previsti i vantaggi, anche in situazione di quattro a quattro il primo che arrivava al quinto Spin vinceva.

A livello di struttura?

É molto simile a quella degli Spin&Go online, lo stack di partenza era di 2.500-3.000 chips e i livelli salivano ogni 3 minuti.

Tre minuti live sono quasi niente, in pratica avete giocato una mano a livello?

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Anche due o tre dai, nei primi livelli ci sono state anche mani giocate postflop, poi dopo è iniziata la fase push or fold e quindi bisognava conoscere un po' i range e sperare che andasse tutto bene. La run è sempre importante in un evento live visto che c'è tanta varianza, e già in sé il format spin è molto varianzoso. Io poi gioco flash (più veloci degli Spin normal, ndr) e quindi la varianza è ancora maggiore, l'edge che puoi avere è più basso visto che la struttura crasha subito rispetto a un comune mtt.

Il podio del torneo Spin Live a inviti giocato durante l'EPT Barcellona.

Un approccio diverso alle due trasferte

Cosa altro hai fatto a Barcellona?

Ero in vacanza, ho fatto un salto al casinò per conoscere gli altri regular con cui abbiamo fatto anche due cene insieme. É stato un bel momento per conoscersi, non avevo mai visto 'wuyun', 'preda', 'sir-bena', 'playerout82' in presenza, seppure avessimo giocato contro tantissime volte.

Giocherai lo Spin&Go Championship Live di Praga?

Sì, sicuramente cercherò in ogni modo di qualificarmi online perché voglio assolutamente partecipare. Penso di organizzare diversamente la trasferta rispetto a Barcellona, voglio restare più a lungo al casinò per giocare qualche evento oppure cash game.

La scalata da autodidatta

Adesso raccontaci un po' il tuo percorso con il poker.

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Ho 28 anni, sono siciliano nato a Palermo, ho iniziato con il poker tanti anni fa giocando cash game, poi per mancata voglia di continuare con il cash che secondo me non mi esprimevo tanto bene, ho provato gli spin. Ho iniziato coi normal, poi quando ho visto che l'atteso che si poteva raggiungere con i flash era maggiore ho switchato da normal a flash. Ormai gioco spin assiduamente da tre-quattro anni. Sono partito dai mini salendo di livello in livello con le mie forze, senza coach. Al più ho condiviso qualche nozione e qualche argomento con qualcuno, ma ho salito i vari livelli studiando sempre per i fatti miei.

C'è stato qualche momento di svolta in questa tua scalata da autodidatta?

Quando sono arrivato ai flash da 25€, li ho letteralmente distrutti con un atteso in chips di 24 a partita. Inoltre c'erano mesi in cui facevo EV positiva, che nei flash è quasi impossibile mentre nei normal è possibile ma raki molto meno.

Le abitudini di gioco e di studio

Oggi mediamente quanto giochi e quanto tempo dedichi allo studio?

Non sono uno che si ammazza di grinding se non per qualche mese all'anno, negli altri mesi lo standard è fare quattro o cinque giorni a settimana e dedicare due o tre giorni allo studio. Grindo dalle quattro alle sei ore al giorno e mi piace iniziare intorno alle 13-14 del pomeriggio, come se fosse un orario di ufficio. Anche comunque sono un tipo cui piace uscire la sera, divertirsi rilassarsi. A volte magari influisce perché nel pomeriggio il traffico non è dei migliori, e visto che nell'ultimo periodo il rapporto reg/fish si è inasprito.

Quanto multitabli?

Di solito gioco su nove tavoli ma so che c'è gente che fa un tabling ancora più elevato. Su dot it ciò non è sempre possibile per il traffico, in determinati orari è possibile ritrovarsi in uno Spin full reg e non sempre gli altri giocano.

Consigli sul moltiplicatore massimo

Quali sono i moltiplicatori più grandi che hai trovato in carriera?

Ho trovato il moltiplicatore x240 due volte. Una agli Spin da 50€ e l'ho vinto, una agli Spin da 100€ e l'ho perso.

Che consiglio daresti a un giocatore for fun che si trova a giocare uno Spin&Go dal moltiplicatore massimo?

Direi di cercare di giocare uno spot alla volta con la maggiore lucidità e il maggior focus possibili, quindi togliendo di mezzo altri tavoli se sono aperti. Poi è fondamentale non tiltare perché purtroppo gli Spin&Go sono una disciplina in cui il mindset è ancora più importante della preparazione tecnica. I colpi sono standard ma se vincerli o perderli può distogliere dall'A-Game, significa che non è la specialità adatta : negli Spin&Go gli swing sono davvero elevati, in particolare agli High Stakes.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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