Per i bookmakers di Las Vegas non ci sono dubbi: è il pugile Floyd Mayweather lo scommettitore high roller più “pesante” al mondo, almeno tra quelli noti. Il campione iridato dei pesi welter “martella” che è un piacere e, in genere, non si nasconde mai dietro un dito, pubblicizzando le sue puntate milionarie, come solo il miglior Bilzerian sa fare.
Sul mercato del betting mondiale operano grossi speculatori ma preferiscono mantenere l’anonimato. Lui no... e quando vince lo sbandiera ai quattro venti su Twitter. Avete dei dubbi che sia lui il top 1?
A febbraio ha scommesso 10,4 milioni di dollari sul SuperBowl, puntando (e perdendo) sulla vittoria dei Denver Broncos massacrati dai Seattle Seahawks per 43-8. Una scelta poco felice.
Gli analisti del Nevada l’hanno definita la scommessa del secolo (quella più alta su evento sportivo), almeno tra quelle piazzate nel circuito ufficiale. Il pugile - con ogni probabilità - ha “spalmato” la puntata su più bookies del Nevada, avendo anche i casinò di Las Vegas un tetto massimo su ogni scommessa singola.
Non sempre le cose gli vanno male: nel 2013 ha puntato (con handicap - 7) sui Miami Heat in gara 7 della finale di Conference, registrando un profitto di 6,5 milioni, dopo aver scommesso 5,9 milioni. Ma gioca in bankroll?
Un anno fa, Celebrity Networth aveva stimato il suo patrimonio personale in 140 milioni. In poche parole Floyd aveva scommesso il 4,2% delle sue ricchezze (non del suo roll che è una cosa diversa...), un’enormità. Di sicuro non uno spot al gioco responsabile, ma quelle cifre vanno aggiornate.
Floyd Mayweather continua a fare soldi a “palate”: a 37 anni è ancora imbattuto sul ring, dopo 46 incontri disputati in 18 anni di gloriosa carriera. E’ l’indiscusso numero 1 nei Welter e SuperWelter e guadagna 38 milioni ad incontro.
Con il network televisivo Showtime ha appena firmato un contratto da 200 milioni di dollari per i prossimi 6 match. L’anno scorso è stato l’atleta più pagato al mondo, con 105 milioni di dollari ma se continua a scommettere così, le sue finanze potrebbero presto risentirne.